I Patrocini

BressART Festival 2018 è un viaggio nella memoria, nella storia del territorio, nei racconti di chi lo vive o lo ha vissuto, nelle immagini del passato, nelle tracce che ancora restano, nei frammenti di ricordi individuali che diventano testimonianza della storia di un’intera collettività. Attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea si osserva la trasformazione dei luoghi come riflesso del cambiamento della società, del modo di vivere e pensare.

La concezione di “festival diffuso” che già l’anno passato ha portato performance e opere d’arte in diversi spazi del quotidiano, cerca con questa edizione, una relazione ancora più stretta e fortemente evocativa tra luogo e proposta artistica.

Ci sono lavori scelti per il dialogo che riescono ad instaurare con il luogo che li ospita e che non è più solo contenitore o cornice, ma diventa parte integrante dell’opera, fino ai progetti site-specific, creati quindi ad hoc per BressART festival che nascono dall’incontro diretto degli artisti con i luoghi e le persone, le architetture e i paesaggi, o dall’immersione nei documenti storici di archivi e biblioteche, con la volontà di mettere in relazione il passato con il presente, attraverso l’arte, ma anche di riflettere sul rapporto tra memoria, trasmissione e verità storica.

Accanto ad azioni legate al territorio, sono presentate opere che affrontano in un’accezione allargata i temi della memoria e del ricordo, che li universalizzano collocandoli in una dimensione di più ampio respiro.

Molto di più quindi di un semplice filo conduttore, di un file rouge tematico o di suggestione: il festival di quest’anno è pensato come un’unica drammaturgia a più voci. Opere e progetti di artisti diversi e con il contributo di diversi curatori, entrano in relazione tra loro dando origine ad una fitta rete di connessioni, di legami e di rimandi.

I luoghi del festival


Sala Polivalente – Bressana, Piazza Marconi

Sala Consiliare – Bressana, Piazza Marconi

Bar Sport “Da Genio” – Bressana, Via Depretis 104

Centro Civico (ex Scuole) – Bottarone, Via Dante Alighieri 35

Chiesa di Santa Maria Nascente – Argine, Via Roma 1

Cascina Bella

Spazi urbani

 

Le mostre

Pittura-disegno-scultura-video
Opere da collezioni private che presentano, da punti di vista diversi, il tema della memoria.

Artisti: Domenico Piccolo, Pierluigi Pusole, Timothy G. Sanders, Jacopo Prina, Joseph Beuys, Magda Tothova, Tony Just, Radomir Damnjan, Giuseppe Armenia, Dolores Previtali, Pierre Poggi, Venera Kastrati

Fotografia e video installazione
Un lavoro site-specific sulla memoria e la storia delle fornaci di Bressana

Artista: Massimiliano Gatti

Installazione con reperto archeologico
Godan 100 anni dopo – 
a cura di Mauro Di Vito
 e Aris Marakis

Real or fake?

Tra archeologia medioevale e contemporaneità, la completa ricostruzione dell’eccezionale ritrovamento della statua raffigurante il dio germanico Wodanaz, meglio conosciuto come Godan.

 

 

Festival diffuso

Tra erba e gesso
Esperienza di realtà virtuale con visore 3D, in omaggio al centenario dell’A.C. Bressana

 

“Fermo immagine”

Il video-progetto “Fermo immagne” fa parte di “Audio Video Memory Experience – Concept Bressana”, realizzato da Maurizio Capisani e Sabrina Conte (acquasumARTE Visual & Performing Art).

Posizionato all’ingresso della Sala Polivalente del Comune di Bressana, dove erano allestite le mostre. il video presenta un montaggio di immagini d’epoca di luoghi del territorio con video attuali e crea una relazione tra passato e presente, tra lo scorrere del tempo e la memoria. La colonna sonora è composta da voci di persone che ricordano luoghi, personaggi, avvenimenti. Sono interviste realizzate sia appositamente per il festival, sia recuperate dal progetto “Il rito della memoria”, archivio voci conservato presso la Biblioteca di Bressana Bottarone.

“Audio-video Memory Experience Bressana”  – di acquasumARTE

Un percorso della durata di sedici minuti, una passeggiata con tablet e cuffie nella memoria e nella storia collettiva del territorio e insieme un’esperienza personale emotivamente coinvolgente, una sorta di video-teatro itinerante, con postazione di partenza presso i tavolini davanti al Bar centrale e conclusione all’interno della Sala Polivalente.

Eventi

ll Graal, ovvero quel qualcosa che manca (teatro di narrazione, musica, canto)

Una narrazione che attraversa le vicende di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda, tra dame misteriose e castelli incantati alla ricerca del leggendario calice, di e con Francesco Cimino e con interventi musicali di Flavio Ricotti pianoforte, 
Sonia Conte voce, Emanuele “Manolo” Cedrone
 melodiosa, bodhran, Cajon, percussioni, Marcello Colombo mandola irlandese e fisarmonica.

 

 

Il paese dei Balocchi (performance interattiva)

di Compagnia Campoverde-Ottolini

Spettacolo e gioco-performativo
 frutto della ricerca che da tempo porta avanti la compagnia, è un esperimento di commistione tra due mondi, all’apparenza dissimili ma in realtà molto affini: il gioco di ruolo e l’atto performativo. Un viaggio tra reale e irreale. Un viaggio che parte dal qui e porta in un altrove.

 

Ruote di memoria
 (convegno)

Memorie, ricordi e aneddoti di vita vissuta di Fausto Coppi, Alfredo Pasotti, Pietro Nascimbene, Gino Bartali, Ottavio Bottecchia, Eddy Mercks e tanti altri. Per ripercorrere attraverso le storie dei campionissimi del passato, il ruolo che la bicicletta ha ricoperto e ancor oggi ricopre per lo sviluppo della società e, in particolare, del territorio oltrepadano. 
Con Franco Rovati – scrittore e storico del ciclsimo, Faustino Coppi – figlio del campionissimo e Claudio Gregori – firma storica de “La Gazzetta dello sport”, modera Gianfranco Ursino giornalista de Il Sole24ore.

Depretis chi? – Giocando e conversando con Agostino Depretis


Narrazione a più voci
 a cura di Valeria Bevilacqua (presidente di Archè-società per lo sviluppo dei beni culturali), Francesco Cimino (letterato, autore e narratore), Annamaria Montagna (Il Sole 24ore)
, coordinameno e regia Maurizio Capisani e Sabrina Conte (acquasumARTE Visual & Performing Art).
Una serata costruita intorno alla figura di Agostino Depretis, un vivace dialogo a tre voci, arricchito da immagini, tra storia, politica, aneddoti e racconti. Il tutto all’interno della cornice suggestiva di Cascina Bella a Bressana, dove il Depretis nacque.

 

Happening di chiusura BressART (performance multidisciplinare)

I laboratori

Argilla Lab – Costruiamo una fornace insieme


Laboratorio di manipolazione dell’argilla per bambini dagli 8 ai 13 anni condotto da Aris Marakis.